• I portafogli multi-asset consentono considerevoli risparmi di tempo nella gestione di portafoglio.

  • Battere il mercato con regolarità è difficile e la sottoperformance è un rischio concreto.

  • Tenere i costi bassi è cruciale per aiutare i clienti a conseguire i loro obiettivi finanziari a lungo termine.

Investimenti multi-asset: attivi o indicizzati?

I fondi multi-asset possono essere una soluzione efficace e completa per molti clienti ma la scelta tra attivi e indicizzati può comportare esperienze d’investimento molto diverse tra loro.

I portafogli multi-asset che rappresentano soluzioni d’investimento complete possono offrire molti vantaggi per clienti e consulenti, tra cui notevole risparmio di tempo nella costruzione e nella gestione dei portafogli. È tuttavia importante tenere a mente che non tutte le soluzioni multi-asset sono uguali.

I portafogli multi-asset possono essere a gestione attiva o di tipo indicizzato (vale a dire a replica degli indici, detta anche gestione passiva). In entrambi questi approcci la asset allocation può essere strategica o tattica. Quest’ultima prevede totale flessibilità del gestore del fondo rispetto al mix di attivi in portafoglio al fine di sfruttare le inefficienze di prezzo individuate di volta in volta sui mercati. L’asset allocation strategica invece di basa su previsioni a lungo termine sui rendimenti di mercato che le evidenze indicano sia l’aspetto principale che contribuisce alla performance a lungo termine.

In questo articolo evidenziamo i fattori principali da considerare nella scelta fra gestioni attive e indicizzate negli investimenti multi-asset.

Il trade-off tra rischio e rendimento

Per i consulenti, la decisione se optare per una soluzione multi-asset attiva o indicizzata va basata sugli obiettivi d’investimento e sulla propensione al rischio del cliente. I fondi a gestione attiva mirano a generare una performance superiore al mercato e per farlo tendono ad assumere più rischio rispetto agli omologhi indicizzati, con la conseguente possibilità molto concreta di sottoperformance, soprattutto sul breve e sul medio periodo.

I consulenti pertanto devono chiedersi se il cliente può tollerare periodi di sottoperformance nel perseguire rendimenti potenzialmente più alti o se sarebbe più a proprio agio con la relativa prevedibilità di un ETF o fondo indicizzato multi-asset (privilegiando la prevedibilità rispetto alla possibilità di sovraperformance).

Il grafico successivo di confronto fra la performance di fondi azionari attivi e quella di omologhi indicizzati in Europa su un periodo di 10 anni evidenzia la maggiore prevedibilità di performance dei fondi indicizzati rispetto ai fondi attivi. Sebbene il grafico riporti gli extra rendimenti con riferimento a una singola classe di attivo, lo stesso trend vale anche per i portafogli multi-asset.

La possibilità di sovraperformance va a braccetto con il rischio di sottoperformance 

Il grafico mostra la distribuzione dell’extra rendimento mensile per fondi azionari attivi e indicizzati su un periodo di 10 anni.

La performance passata non è un indicatore affidabile di risultati futuri.

Nota: il grafico mostra il range interquartile (25° - 75° percentile) ponderato per le masse in gestione (AUM) dell’extra rendimento (in euro, al netto delle commissioni, con reinvestimento dei proventi) di fondi azionari europei indicizzati e a gestione attiva disponibili per la vendita nell’Area Euro rispetto al loro benchmark primario indicato nel rispettivo prospetto, nel periodo di 10 anni tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023.

Fonte: elaborazioni di Vanguard sulla base di dati Morningstar.

Alcuni clienti potrebbero essere attratti dall’idea di una gestione attiva con gestori di portafoglio che ricercano e investono in classi di attivo, settori e titoli che giudicano capaci di battere la performance di mercato. L’immagine di un gestore di un fondo superstar che genera ripetutamente sovraperformance puntando su scommesse audaci può in effetti essere attrattiva.

Tuttavia la realtà indica che con le gestioni attive è molto difficile battere il mercato con regolarità e la sottoperformance è una possibilità molto concreta in qualsiasi momento. Questo può essere accettabile per alcuni clienti ma per molti investitori potrebbe essere più adatto un ETF o portafoglio multi-asset indicizzato.

In ogni caso, il costo basso è cruciale

Sia per i fondi attivi sia per gli indicizzati, mantenere i costi bassi è cruciale per aiutare i clienti a conseguire i loro obiettivi finanziari a lungo termine.

Gli investitori sono soggetti a costi, tra cui a titolo esemplificativo ma non esaustivo, expense ratio, costi di transazione e, a seconda dei casi, tassazione, che possono tutti incidere in modo significativo sul rendimento netto1 nel tempo.

L’analisi di Vanguard della performance di fondi azionari attivi e indicizzati in Europa ha riscontrato che dopo il prelievo degli expense ratio, i fondi attivi presentano un ventaglio più ampio di risultati di performance rispetto agli indicizzati, come illustra il grafico successivo.

I fondi indicizzati presentano invece un range più ristretto di risultati di rendimento, in parte grazie ai loro costi inferiori. La relativa prevedibilità di performance (dovuta alla replica dell’indice di riferimento) coniugata ai costi più bassi implica una performance più vicina a quella del benchmark target per gli indicizzati rispetto ai fondi a gestione attiva.

In ogni caso sappiamo che sia per gli indicizzati sia per i fondi attivi, commissioni più elevate non necessariamente si traducono in extra rendimento più alto.

Il grafico mostra la maggiore dispersione dell’extra rendimento per i fondi azionari attivi rispetto a quelli indicizzati.

La performance passata non è un indicatore affidabile di risultati futuri.

Note: il grafico mostra la distribuzione ponderata per le masse in gestione (AUM) dell’extra rendimento netto mensile di fondi azionari europei indicizzati e a gestione attiva disponibili per la vendita nell’Area Euro rispetto al loro benchmark primario indicato nel rispettivo prospetto, in euro, al netto delle commissioni e con reinvestimento dei proventi, nel periodo di 10 anni terminato il 31 dicembre 2023. I fondi azionari comprendono tutti i fondi disponibili per la vendita all’interno delle rispettive categorie Morningstar. I pesi AUM sono aggiornati ogni mese sulla base dei fondi in essere a inizio mese. 

Fonte: elaborazioni di Vanguard sulla base di dati Morningstar.

La scelta tra fondi multi-asset attivi o indicizzati dovrebbe essere una decisione informata che tiene conto degli obiettivi d’investimento e della propensione al rischio del cliente. Le strategie indicizzate e quelle attive presentano caratteristiche differenti che si prestano a soddisfare esigenze e preferenze diverse dei clienti.

Ai clienti i cui interessi sono meglio curati con un portafoglio multi-asset indicizzato, la gamma Vanguard LifeStrategy ETF offre soluzioni d’investimento complete o core per un portafoglio diversificato. Realizzati utilizzando come sottostanti ETF azionari e obbligazionari di Vanguard che investono sui mercati globali, i nostri portafogli LifeStrategy ETF rappresentano una soluzione multi-asset diversificata su scala globale con spese correnti (OCF) annue di solo lo 0,25%2.

Gli investitori possono scegliere tra quattro portafogli LifeStrategy ETF con diverso mix tra azionario e obbligazionario (dal 20% all’80% equity), tutti con ribilanciamento periodico nell’ambito del costante servizio di gestione di Vanguard. I consulenti che investono nei LifeStrategy ETF per conto dei propri clienti ricevono inoltre supporto da Vanguard tramite newsletter trimestrali e webinar semestrali sulla performance nonché periodiche analisi su argomenti che spaziano dai temi macroeconomici agli aspetti comportamentali.

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“Netto” indica la performance dopo che sono stati detratti i costi. Tutti i grafici in questo articolo riportano la performance netta, salvo diversa indicazione.

Fonte: Vanguard, al 22 aprile 2025. Nota: le spese correnti (OCF) coprono le spese amministrative, di revisione, di deposito, legali, di registrazione e regolamentari sostenute in relazione ai fondi. Le spese correnti degli ETF sottostanti possono variare ma agli investitori vengono addebitate unicamente le spese correnti annue dello 0,25% per ciascun portafoglio Vanguard LifeStrategy UCITS ETF.

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Informazioni sui rischi d’investimento

Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare e gli investitori potrebbero recuperare un importo inferiore a quello investito.

I risultati precedenti non possono essere presi come riferimento per i risultati futuri.

I dati sulle performance indicate possono essere calcolati in una valuta diversa da quella della classe di azioni in cui si investe. Di conseguenza, i rendimenti possono diminuire o aumentare a causa delle fluttuazioni valutarie.

Alcuni fondi investono nei mercati emergenti, che possono risultare più volatili rispetto a quelli più consolidati. Di conseguenza, il valore dell’investimento potrebbe aumentare o diminuire.

Gli investimenti in titoli di società di minori dimensioni possono essere più volatili rispetto a quelli delle società blue-chip consolidate.

Le azioni ETF possono essere acquistate o vendute esclusivamente tramite intermediari. Gli investimenti in ETF sono soggetti a una commissione d'intermediazione e ad uno spread tra domanda e offerta, che devono essere valutati attentamente prima dell'investimento.

I fondi che investono in titoli a tasso fisso comportano i rischi di mancato rimborso e di erosione del valore del capitale investito; inoltre il livello di reddito è soggetto ad oscillazioni. L'andamento dei tassi d'interesse può influire sul valore del capitale dei titoli a tasso fisso. Le obbligazioni societarie possono offrire rendimenti più elevati, ma proprio per questo, sono soggette ad un maggior rischio del credito ed al conseguente aumento dei rischi di mancato rimborso e di erosione del valore del capitale investito. Il livello di reddito è soggetto ad oscillazioni e l'andamento dei tassi d'interesse può influire sul valore del capitale delle obbligazioni.

Il Fondo può utilizzare derivati per ridurre il rischio o il costo e/o per generare ulteriore reddito o crescita. Il ricorso ai derivati potrebbe aumentare o ridurre l’esposizione ad attività sottostanti e determinare fluttuazioni più ampie del valore patrimoniale netto del Fondo. Un derivato è un contratto finanziario il cui valore di un’attività finanziara (ad esempio un’azione, un’obbligazione o una valuta) o un indice di mercato.

Alcuni fondi investono in titoli denominati in valute diverse. Il valore di tali investimenti può diminuire o aumentare a seguito delle variazioni dei tassi di cambio.

Per ulteriori informazioni sui rischi consultare la sezione Fattori di rischio del prospetto sul sito.

Informazioni importanti

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Destinato esclusivamente agli soli investitori professionali che investono per proprio conto (comprese società di gestione (fondio di fondi) e clienti professionali che investono per conto dei loro propri clienti discrezionali). Da non distribuire al pubblico.

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Vanguard Funds plc è stata autorizzata dalla Central Bank of Ireland come UCITS e registrata per la distribuzione al pubblico in determinati paesi dell’AEE e nel Regno Unito. Si invitano i potenziali investitori a consultare i prospetti dei Fondi per ulteriori informazioni. Inoltre, i potenziali investitori sono invitati a rivolgersi a consulenti professionali per quanto riguarda le implicazioni degli investimenti azionari, del possesso e della cessione di azioni dei fondi e delle distribuzioni di utili in relazione a tali azioni secondo le leggi dei paesi nei quali sono soggetti a tassazione.

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Il Gestore dei fondi domiciliati in Irlanda può decidere di terminare eventuali accordi conclusi per commercializzare le azioni in uno o più paesi ai sensi della Direttiva UCITS, e successive integrazioni e modificazioni.

Il Valore patrimoniale netto indicativo (“iNAV”) degli ETF Vanguard è pubblicato da Bloomberg o Reuters. Per informazioni sulle partecipazioni consultare la Politica sulle partecipazioni in portafoglio.

Chi investe in fondi domiciliati in Irlanda può scaricare un riepilogo dei diritti degli investitori. Il documento è disponibile in inglese, tedesco, francese, spagnolo, olandese e italiano.

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